Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2022

Biden e Blinken, il gioco del bastone e la carota?

Immagine
Mi sono sempre chiesto se Biden fosse un politico all'altezza del ruolo o fosse un bluff, in questi ultimi due mesi però la mia visione da uomo comune è un po' più chiara. Dietro quella sua aria sonnacchiosa, da nonno pacioso si cela in realtà uno che ha le idee chiare su quello che deve essere il ruolo degli USA nello scacchiere internazionale. Appare evidente che da questa guerra sono quelli che ci guadagnano di più insieme ai cinesi. Sono riusciti ad indebolire la Russia e l'Unione Europea senza spare un colpo di cannone. La Russia anche se vincitrice uscirà malconcia daquesta guerra e potenzialemente subalterna alla Cina dalla quale sarà fortemente dipendente. L'Europa perché ha messo a nudo ancora una volta la sua fragilità politica ma anche economica con la sua dipendenza dalle fonti energetiche che alla fine ne costituiscono anche una sudditanza politica. In un sola occasione ha riportato l'Unione Europea sotto l'influenza economica degli Stati Uniti sott...

Che colpe hanno i bambini?

Immagine
Dovrebbe essere una domanda dalla risposta scontata eppure sembra di no. Certo, lo sappiamo tutti, i bambini sono le vittime innocenti di tutte le guerre. Di quella in Ucraina come di quelle in Siria, Afghanistan, Iraq, e dei vari conflitti cosiddetti minori in giro per il mondo. Sono loro che saranno segnati per sempre. La guerra in Ucraina, per la sua vicinanza a noi e l'attenzione che i media hanno posto, per loro interesse ovviamente, non certo per fare informazione, ha dato risalto alle sofferenze di più piccoli causate dalla pazzia degli adulti, magari non certo per motivi nobili. Si sa, la tragedia è un prodotto che "mediaticamente" si vende "bene". Per questo durante questi giorni mi sono passate davanti  decine di immagini di bambini accompagnate spesso dai racconti delle loro storie.  AP Photo/Evgeniy Maloletka Dalle 109 carrozzine esposte a Leopoli in memoria degli altrettanti bambini uccisi dall'inizio della guerra, ai bambini dell'orfanotrof...

Il rischio che la lotta al populismo diventi essa stessa populismo.

Immagine
Faccio una premessa d'obbligo. Lo spunto per questa riflessione all'ombra del leccio me l'ha data l'amico Claudio Desirò , Coordinatore regionale per il Piemonte di Buona Destra , che in un post su Facebook ha scritto:  "Non c’è peggior populista di chi, partendo da una concezione anti-populista, deriva nel propagandismo populistico in tutto ciò che dice e propone." Trovandomi totalmente d'accordo in questa affermazione, ho cercato di integrare questo pensiero con una mia considerazione. Negli ultimi anni la crescita dei movimenti populisti o sovranisti è stata esponenziale in tutto il mondo, anche da noi in Italia dove formazioni politiche nuove sono emerse oppure altre già esistenti hanno aumentato il proprio consenso, attuando una propaganda politica basata sul "contro a" che ha trovato terreno fertile nel malcontento popolare e nelle lande dei social network,dove la disinformazione ed il diffondersi a macchia d'olio di quelle che sono not...

Il primo passo storico della legge sul fine vita.

Immagine
Oggi la Camera dei Deputati ha approvato con 253 voti a favore, 117 contrari e un astenuto il disegno di legge sul fine vita che ha recepito la sentenza della Corte Costituzionale n. 242 del 2019, detta anche sentenza Cappato. Si tratta di un passo storico perché per la prima volta viene sancito dal Parlamento il diritto inviolabile di una persona di decidere di porre fine alle proprie sofferenze in caso di malattie irreversibili, chiedendo l'accesso al suicidio assistito che dovrà essere supportato dal Servizio Sanitario Nazionale, senza quindi che medici ed infermieri corrano il rischio di essere accusati di istigazione o aiuto al suicidio e omissione di soccorso. La legge è un compromesso equilibrato, anche se forse potrebbe essere meno discriminatorio per i malati.   L'iter non è ovviamente concluso perché la legge dovrà passare l'esame del Senato, esame dall'esito tutt'altro che scontato data la forte opposizione di alcune forze politiche ed i risicati numeri c...

Cirillo I, paradigma della follia religiosa o lucido disegno politico?

Immagine
Era balzato agli occhi anche di alcuni giornalisti lo straordinario silenzio della Chiesa russa in merito all'invasione dell'Ucraina, attribuendolo ad un dissenso marcato con l'operazione. Ad eccezione di un nutrito gruppo di prelati e diaconi del Patriarcato di Mosca (o  Chiesa ortodossa russa) che nei giorni scorsi aveva lanciato un accorato un appello per la pace e la riconciliazione, il suo più alto rappresentante, il Patriarca di Mosca Cirillo I, non si era ancora pronunciato sul tema e questo aveva suscitato qualche domanda in alcuni. Fino ad ieri.  Infatti proprio in occasione del discorso tenuto nella "domenica del perdono", una sorta di inizio della quaresima per gli ortodossi, Cirillo I ha giustificato l'invasione come " una crociata contro chi difende i gay ". Cirillo I Da una foto di Serge Serebro, Vitebsk Popular News Sono note le posizioni profondamente omofobe di Cirillo, già nel 2016 aveva paragonato i matrimoni gay alle leggi naziste...

L'angoscia negli occhi.

Immagine
Conosco Eugenia da circa 8 anni da quando è venuta per assistere mia suocera durante la sua malattia ed è rimasta poi ad aiutare mio suocero nella gestione della sua casa.  Ormai la consideriamo una di famiglia e come tale le siamo molto affezionati. Eugenia è moldava ed è in Italia da molti anni, prima che arrivasse  da noi. In Italia ha una figlia con suo marito ed il nipote mentre in Moldova c'è il resto della famiglia con un altro figlio, la moglie e due nipoti. Con l'aggravarsi delle tensioni che hanno portato poi all'invasione russa dell'Ucraina ho visto crescere in lei la preoccupazione per la situazione. Era evidente, lo sguardo sempre più angosciato nel seguire le notizie sull'avanzata delle truppe russe ed i bombardamenti di cui erano oggetto le città ucraine che ogni giorno, incessantemente, la televisione ci propina in una quasi perversa forma di tortura, ma che che a pensarci bene ci mettono solamente di fronte ad una realtà che non vorremmo vedere e pe...

Il peso della (dis)informazione in questi ultimi due anni

Immagine
L'oggetto della riflessione all'ombra del leccio di oggi nasce da una domanda che penso in molti si siano fatti in questi ultimi anni:  "Viviamo nella società dell'informazione o della disinformazione?" Domanda alla quale tutti per una ragione o un'altra siamo pronti a rispondere Disinformazione.   Certamente non è un argomento di grande novità, basti pensare che già nel 1941 con il film Quarto potere di Orson Wells, veniva trattato il tema delle manipolazioni delle opinioni attraverso gli organi di informazione e, siamo sinceri, non è che sia migliorato molto. Quello che è cambiato oggi, sono i mezzi utilizzati. Non ci sono più solo i giornali, la radio e la TV, dove giornalisti talvolta non proprio limpidi si adoperano per montare una narrazione nell'interesse di qualcuno.  Un sistema semplice, basato sulla ripetizione continua di frasi che finiscono per essere assimilate come verità da chi le ascolta. Quante volte mi sono sentito dire "Ma c'è s...