Una infinita battaglia quotidiana.
Sono passati alcuni mesi dall'ultimo evento che mi ha bloccato a letto a causa dei problemi deambulatori che mi hanno impedito di condurre una vita pressoché accettabile. Da allora grazie alle terapie mediche e quelle fisioterapiche, sono riuscito a registrare un sensibile miglioramento che mi ha consentito di riprendere un po' il possesso della mia vita anche se il percorso da fare è ancora molo lungo e questo implica la necessità di non mollare e continuare la lotta quotidiana contro un doppio nemico. si perché se da un lato c'è da lottare contro i danni lasciati dall'edema cerebrale, dall'altro c'è da affrontare il nemico ben peggiore che è colui che li ha scatenati e non è un nemico facile, da affrontare, anzi. In questi mesi ho dovuto affrontare gli effetti collaterali di alcuni farmaci, che hanno acuito alcuni problemi e difficoltà. Adesso che le cose vanno un po' meglio rimane il timore che tutto possa ritornare indietro e far ripresentare le tribolazioni già vissute, in attesa di ripetere gli esami strumentali che potrebbero cancellare quel lieve ottimismo che, almeno in questo periodo mi sta accompagnando.
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