Una infinita battaglia quotidiana.

 Sono passati alcuni mesi dall'ultimo evento che mi ha bloccato a letto a causa dei problemi deambulatori che mi hanno impedito di condurre una vita pressoché accettabile. Da allora grazie alle terapie mediche e quelle fisioterapiche, sono riuscito a registrare un sensibile miglioramento che mi ha consentito di riprendere un po' il possesso della mia vita anche se il percorso da fare è ancora molo lungo e questo implica la necessità di non mollare e continuare la lotta quotidiana contro un doppio nemico. si perché se da un lato c'è da lottare contro i danni lasciati dall'edema cerebrale, dall'altro c'è da affrontare il nemico ben peggiore che è colui che li ha scatenati e non è un nemico facile, da affrontare, anzi. In questi mesi ho dovuto affrontare gli effetti collaterali di alcuni farmaci, che hanno acuito alcuni problemi e difficoltà. Adesso che le cose vanno un po' meglio rimane il timore che tutto possa ritornare indietro e far ripresentare le tribolazioni già vissute, in attesa di ripetere gli esami strumentali che potrebbero cancellare quel lieve ottimismo che, almeno in questo periodo mi sta accompagnando.

Chiaramente,un percorso così difficile deve essere supportato che da se stessi, anche da personale qualificato e preparato, che fortunatamente il SSNN mette a disposizione, più o meno costantemente, ma questo non allevia più di tanto le grandi difficoltà che ti riserva la vita quotidianamente. Adesso stiamo lavorando a predisporre i necessari adattamenti per rendere l'abitazione più funzionale alle mutate condizioni d vita, per rendere la casa più, cosa non semplice ed economicamente impattante al di là degli sgravi fiscali che lo stato ti riserva in casi del genere. in sostanza un lavoro importante ed impegnativo, ho dovuto vendere anche l'automobile., quindi non proprio un lavoro da poco conto.
Comunque, in attesa di tempi migliori, stringiamo i denti e continuiamo a lottare e mai mollare.


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