I nuovi Angeli del fango

 Di Alessandro Rossi.

Sono a decine i giovani che sono giunti in Romagna per portare aiuto nelle zone colpite dall'alluvione. È un ripetersi di immagini già viste in passato a partire dall'alluvione di Firenze del 1966. 

Ragazzi, provenienti da tutta Italia che senza indugio ed armati di pale e carriole si sono messi a disposizione portando il loro aiuto concreto, senza badare ad orari, sporco o fatica, cantando sulle note di Romagna mia che è diventato l'inno di questa operazione, che esprime la grande solidarietà e forza di volontà di questi ragazzi poco più che ventenni e spesso ancora più giovani.


Scene già viste in passato, vero, ma che scadano il cuore perché dimostrano che i nostri ragazzi, quando è necessario, lasciano da parte i social, gli influencer, tirandosi su le maniche, non esitando un attimo a gettarsi nel fango per portare aiuto senza perdersi d'animo a chi ne ha veramente bisogno. Parliamo di una regione che è abituata a rimboccarsi le maniche e rialzarsi ogni volta che gli eventi la mettono in ginocchio, come fu per il terremoto anni fa.

Una vicenda che obbligatoriamente ci dovrà far rivedere il nostro giudizio su questa generazione che ha dimostrato nei fatti la sua disponibilità a portare aiuto a chi ne ha bisogno, al contrario della nostra che spesso si è limitata alle solite frasi di rito, rimanendo comodamente seduta sul divano, non inviando nemmeno un centesimo di contributo per le enormi spese che dovranno essere sostenute nei prossimi giorni. Chiaro, ognuno deve fare in base alle proprie possibilità, ma credo che 10 euro siano nella possibilità di molti,  

magari rinunciando ad un aperitivo per dare un contributo a chi ha perso tutto.
Comunque è bene ricordare che in molti fanno quello che possono anche se rimane  chi blatera e basta, dirottando tutte le responsabilità esclusivamente alla politica, dimenticando, o facendo finta di dimenticare, che la tutela ambientale inizia dal nostro comportamento.


Per chi vuol dare il suo contributo qui nel seguito gli estremi per il versamento:
IBAN: IT 69 G 02008 02435 000104428964 intestato a intestato a
“Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell'Emilia Romagna” 
con causale: “Alluvione Emilia-Romagna".

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