Gli allarmi inascoltati.
Tra gli allarmi inascoltati di questo ultimo periodo c'è sicuramente quello dell UNHCR riguardante la crisi climatica che si è ormai trasformata in una crisi
umanitaria che ha colpito oltre 23 milioni di persone.
Numeri spaventosi e che riguardano uomini, donne e bambini che non hanno cibo a sufficienza e per quali l'Alto Commissario delle Nazioni Unite, richiama l'aiuto di tutti.
Sono infatti i più poveri a pagare il prezzo maggiore, cioè le persone più vulnerabili come i rifugiati e gli sfollati, troppo spesso addirittuta
scacciati dai paesi più benestanti che potrebbero concedere accoglienza e supporto.
All'origine di queste situazioni ci sono spesso fenomeni meteorologici estremi come inondazioni, tempeste e siccità.
Negli ultimi 10 anni, infatti, è stata registrata dai dati messi a disposizione dall'UNHCR una media di 21,5 milioni di nuovi sfollati all’anno, fra i quali 23,7 milioni soltanto nel 2021.
Questo fa si che il cambiamento climatico sia un moltiplicatore di altri fattori di rischio, fra cui in primis l’insicurezza alimentare.
Questa è uno fra gli effetti più catastrofici della crisi climatica e l’aumento dell’insicurezza alimentare. Il cibo, infatti, diventa sempre più inaccessibile per via della scarsità di acqua e dei terreni produttivi con conseguente impatto sui raccolti e sulla produzione alimentare, che in alcune zone del pianeta, diventa sempre più critica, causando un aumento vertiginoso dei prezzi dei beni alimentari, rendendoli di fatto inaccessibili per una larga fetta della popolazione.
Sempre nel 2021, circa 193 milioni di persone sitrovavano in condizioni di grave insicurezza alimentare e necessitavano diassistenza urgente in 53 Paesi, con un aumento di quasi 40 milioni di persone rispetto al picco precedente raggiunto nel 2020.
Numeri che confermano la drammaticità della situazione.
Solo per esemplificare il quadro il Corno d’Africa, la regione africana che include Somalia, Etiopia, Kenia, sta vivendo la peggiore siccità da quattro decenni a questa parte.
Sono 23 milioni le persone in Etiopia, Kenya e Somalia in condizioni di grave insicurezza alimentare.
In Afghanistan, altro Paese colpito da una grave siccità, quasi 19 milioni di persone vivono in una condizione di insicurezza alimentare.
Foto: © UNHCR/Tiksa Neger / Nabil Narch
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