25 Aprile, la festa degli italiani

 Dopo un po' di tempo, approfittando dell'anniversario della  liberazione, torno per fare la mia riflessione all'ombra del Leccio. Personalmente


credo che in Italia sarebbe arrivato il momento, e umilmente non lo dico solo io, di fare una seria riflessione sulla guerra di liberazione, ma non in ottica revisionista come auspicherebbe qualcuno. Non si possono e non si devono dimenticare le origini della nostra Repubblica, che è fondata sui valori di libertà ed antifascismo, così come sancito espressamente sulla nostra Costituzione che il Presidente del Senato, evidentemente inadeguato a ricoprire il ruolo, o profondamente ignorante sulla materia, al limite di metterne in dubbio la buona fede, ahimè  e che a me invece fa pensare ad una ben chiara  profonda malafede, dato che non ha mai fatto mistero delle sue simpatie politiche.

Ignazio LaRussa- Fonte La Presse

 Non per niente sia Lega che Forza Italia non hanno indugiato a prendere le distanze in modo netto ed inequivocabile dalle sue ultime dichiarazioni. Si può e si deve discutere sulla nostra storia e le vicende che ci hanno portato ad essere il paese  che siamo ma non si può mistificare il passato, come certi personaggi stanno provando a fare con il silenzioso supporto di alti esponenti del partito di maggioranza relativa con legami parentali con il suo leader. Basta ricordarsi un attimo di chi è Lollobrigida. 

Insomma c'è il partito di maggioranza relativa che deve ancora fare i conti con il suo passato ma soprattutto con quello dei suoi esponenti principali, prima di poter affermare di aver fatto quel salto che lo trasformi in movimento facente parte di quel consesso liberale che molti di noi vorremmo nascesse, ma che per ora rimane ancora un sogno. in questo post non menziono PD o altri partiti a loro legati o vicini perché di liberale non hanno niente. 

A dire il vero penso che non abbiano niente a che fare nemmeno con la sinistra storica, ma che siano solo un manipolo di politicanti alla ricerca di consenso temporaneo volto solo all'accaparramento di poltrone ed incarichi che portino una remunerazione più o meno elevata.

Si vedranno delle novità? Sicuramente il 25 Aprile dovrebbe essere l'occasione per confermare l'identità nazionale che onori chi ha lottato per la libertà e che non bolli questa ricorrenza  come la festa che renda omaggio solo ad un determinato schieramento politico, visto che la Resistenza è patrimonio di tutti



non è patrimonio esclusivo della sinistra ma bisogna ricordare anche tutti gli altri partiti alla quale hanno partecipato con un alto tributo di vite. Già questo sarebbe un passo importante. 


 


Commenti

Post popolari in questo blog

Che cosa è "L'ombra del Leccio"

il tempo.

Se fosse tuo figlio